Thailandia WILD nella Riserva di Khao Sok. Scopri come arrivare, la giungla, le escursioni e le raft houses sull’acqua. Ecco la mia esperienza
- Khao Sok?!
- La mia avventura
- Il Parco Naturale di Khao Sok, la foresta e il lago
- Escursioni e le Raft Hoses
- Come arrivare
KHAO SOK?!
Cado dalle nuvole quando un ragazzo tedesco appena conosciuto pronuncia questo nome.
Sono in Thailandia da diversi giorni in un piccolo paesino sulle rive del fiume Kwai e, dopo una meravigliosa escursione alle cascate Erawan, questo tipo mi chiede se fossi mai stata a Khao Sok.
Lui è già stato in Thailandia parecchie volte e non ha dubbi: è il posto più bello e unico del paese.
Un posto magico ancora poco conosciuto, una riserva naturale, uno di quei posti dove puoi sentire veramente tutta la forza e la bellezza della natura..e fonderti con essa.
Avevo pianificato il mio viaggio un mese prima della partenza.
Sapevo già cosa avrei visto a Bangkok ( Bangkok: l’itinerario perfetto). Avevo deciso di visitare i posti più turistici così come alcuni dei paesini più sperduti. Sapevo che sarei andata a Krabi per il mare, le sue isole e per le meravigliose falesie da scalare. E mi avevano parlato dei grandiosi party di notte sulla spiaggia di Phi Phi.
Ma di Khao sok non sapevo niente. Né dove si trovasse di preciso né del perché fosse così particolare.
Mi è bastato ascoltare il suo racconto e vedere le foto incredibili sul suo profilo Instagram per farmi innamorare.
Booking.comLui ne parlava come un luogo incantato, uno di quei luoghi dove ancora puoi vedere una Thailandia incontaminata come era tanti anni fa, senza grandi resort, ristoranti sul mare e attrazioni per occidentali.
Ho subito sentito un’attrazione irresistibile per questo posto e ho lasciato che mi portasse fin laggiù, nella Thailandia del sud, tra la giungla e le acque di Khao Sok.
E probabilmente è stata l’ esperienza più bella di un intero mese passato in Thailandia.
Ma lascia che ti racconti la mia storia e di questo posto fantastico
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Khao Sok National Park: LA MIA AVVENTURA


Sono le 12.30 di mattina, il caldo è incredibile, siamo a febbraio ma è come in Sicilia ad Agosto. No che dico, peggio!
Il minivan si ferma in una stazione per far rifornimento e farci scendere a fare pipì.
Siamo partiti da Krabi, nella Thailandia del Sud, e viaggiamo da alcune ore con destinazione Khao Sok. Sono da sola in mezzo ad altri turisti e viaggiatori di varie nazionalità. Neanche un italiano.
Scendo alla stazione.
Mi sudano anche gli occhi tanto è caldo e umido. Oggi è più caldo degli altri giorni. Marzo è alle porte e le temperature aumentano.
Sono un po’ confusa. Sarò che lo sono spesso😅, sarà che è una meta non programmata e i tempi stringono, fra pochi giorni ho il volo di ritorno in Italia e ancora non so come farò a tornare a Bangkok.
Il viaggio si prospetta più lungo del previsto.
Cerco qualche informazione su internet. Mi chiedo quali siano i collegamenti una volta arrivata a Khao Sok, quali i tempi per ritornare nei luoghi più turistici e meglio collegati. Mi chiedo cosa troverò esattamente una volta arrivata e dove prenotare l’hotel.
Vorrei consigli da che è già passato per questi posti.
Neanche un italiano. Chiedo ad una coppia di olandesi, poi ad una ragazza tedesca. Sfoderando il mio fantastico inglese🙄. Nessuno mi sa dire molto di più di quello che già so.
Mi collego ad internet, che per fortuna in Thailandia prende benissimo ovunque( ho preso una scheda sim appena atterrata👍 )
Entro nell’app di Booking.com e prenoto una notte in un hotel molto conveniente in centro. Ha anche la piscina. Le camere matrimoniali sono a buon prezzo e i letti in camere condivise costano veramente una sciocchezza.
Prenoto una camera.
Presto mi renderò conto che Khao Sok non è altro che una strada all’ingresso del Parco Nazionale, una strada con qualche hotel, alcuni ristoranti e 2 o 3 agenzia turistiche. Questo è Khao sok, è tutto centro😂
Già mi sento più tranquilla, arrivata in hotel vedrò poi il da farsi.
Nel frattempo la pausa alla stazione di servizio si dilunga. C’è anche un bar, entro.
E ad un tratto lo vedo, lui, il Cornetto Algida al Mango😍
.. e se amate il cornetto Algida potete capirmi! Do il primo morso e penso sia un’invenzione meravigliosa, fresco, al mango, sono felice.
Ad un certo punto sento parlare in Italiano. Mi giro. E’ un ragazzo che parla al telefono camminando avanti e indietro. Non mi fa proprio simpatia al primo sguardo. Ma sono 20 giorni che non parlo con un italiano.
Mette giù il telefono
Ciao, sei Italiano?
No. Ma possiamo parlare in italiano.
Ottimo. Cominciamo a parlare. Sono 6 mesi che viaggia in Asia e la terza volta che è in Thailandia. Viaggia anche lui da solo e ne sa sicuramente più di me.
Lo tempesto di domande, lui mi chiede solo una cosa:
Sei Italiana?
E viaggi sola??!
Sei la prima italiana che incontro che viaggia da sola. Gli italiani non viaggiano soli.
E’ sorpreso, ma contento di scambiare 4 chiacchiere. Ed ha ragione.
Non era la prima volta che sentivo questa frase e non sarebbe stata l’ultima.
Gli italiani infatti difficilmente viaggiano da soli, uomini o donne che siano. Mentre americani, tedeschi, norvegesi, israeliani e inglesi lo fanno da sempre, anche ragazze molto giovani, ma come ogni cosa in Italia le novità arrivano in ritardo 😅 Ma questa è un’altra storia Viaggiare da soli: le 7 regole d’oro)
Mi da alcune informazioni. Mi sento più tranquilla. Rimane solo da organizzarsi per l’escursione del giorno dopo che sono organizzate esclusivamente da agenzie e gente del luogo.
Arrivo in hotel intorno le 5 del pomeriggio. Il viaggio in minibus dalla provincia di Krabi e più precisamente da Aonang è stato lungo.
L’ hotel è carino, la camera ampia e la piscina una vera salvezza dopo un giorno di viaggio con 40 gradi all’ombra. Si tratta del Country Resort di Khao Sok proprio al centro della strada principale. A colazione banana pancake!


In hotel altre 2 sorprese mi attendono.
Il ragazzo che parla italiano è nel mio stesso hotel. E’ nata un’amicizia😃
E l’hotel stesso organizza le escursioni al parco di Khao Sok!
Tutto come ogni cosa in Thailandia è diventata facile. Puoi essere sperduto in mezzo alla foresta ma sei in Thailandia, quindi no problem.
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Khao Sok National Park: LA FORESTA e IL LAGO

Il Parco Nazionale di Khao Sok è una riserva Naturale nel Sud della Thailandia, vicino la città di Surat Thani.
Con un aeroporto vicino e a metà strada tra Phuket e Krabi è un posto abbastanza semplice da inserire in un itinerario della Thailandia ma, e forse per fortuna, è un posto ancora non molto affollato e molto ben preservato.
Si tratta di una foresta pluviale incontaminata, una delle più antiche sulla terra, con un lago artificiale al centro e una miriade di rocce calcaree che dall’acqua si innalzano nel cielo, rendendo il paesaggio unico ed incredibilmente scenografico.
E’ il parco più grande di tutta la Thailandia e ospita un numero incredibile di piante e fiori, tra cui la Rafflesia, il fiore più grande al mondo che può arrivare ad una circonferenza di quasi 1 metro e ad un peso di 10kg.
Anche dal punto di vista della fauna tanti animali, anche elefanti, cervi, gibboni, orsi e leopardi anche se difficilissimi da vedere.
All’intero del parco il Cheon Lan Lake con i suoi affluenti è una delle attrazioni principali.
Un’escursione su questo lago con delle barche caratteristiche vi permetterà di vedere angoli e scorci dalla bellezza disarmante, di navigare su calde acque verde smeraldo in mezzo a montagne di rocce calcaree che si stagliano nel cielo.


Il parco, data la sua grandezza e complessità, è da visitare tramite tour organizzati da operatori locali che sono esperti e ottimi conoscitori della zone. Solo una piccolissima parte è visitabile in autonomia. Il lago è navigabile solo tramite tour. Inoltre vi è la possibilità di dormire nel parco su case galleggianti, un’esperienza davvero incredibile. Sono le Raft Houses, i bungalow galleggianti.
Internet non prende. E’ un luogo fuori dal mondo. E’ il modo per distaccarsi da tutto.
La base di partenza per esplorare la zona è il paesino di Khao Sok all’ingresso del parco, con alcuni hotel e guest house, carini ed economici.
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Khao Sok Nation Park: LE ESCURSIONI
Il parco può essere esplorato tramite escursioni in barca, trekking fra le montagne, safari a dorso di elefanti, oppure rafting, canoa o kayak sul lago e sul fiume Sok.
Le escursioni possono essere di 1 solo giorno o di più giorni pernottando nelle caratteristiche raft houses.
Le escursioni sono organizzate esclusivamente da operatori locali, spesso gente che in queste vallate e in questa foresta ci viveva prima che diventasse Parco Nazionale. Loro conoscono benissimo questo ampio parco e vi potranno far vedere tutti i suoi segreti, le grotte nascoste, le baie dove fare il bagno, i punti panoramici e l’incredibile flora di questo posto. Si possono anche organizzare dei safari notturni.
Le escursioni di un giorno di solito prevedono una giornata alla scoperta del Cheon Lan Lake.
Un minibus vi verrà a prendere in hotel e dopo circa 1 ora si arriverà all’entrata del parco. Qui si salirà su delle barche e si comincerà la navigazione. Acque verdi smeraldo, dalle quali affiorano alberi e rocce, montagne verdi avvolte nella nebbia. E poi le antiche grotte piene di pipistrelli, il trekking fra la vegetazione, il pranzo vista lago a base di prodotti tipici e un po’ di kayak o un bagno nelle calde e calme acque del lago.
Lo scenario è surreale e la connessione con la natura è pazzesca, le sensazioni amplificate.
Le escursione di 2 o più notti prevedono il pernottamento nelle raft houses.

E questo è quello che vi consiglio se avete tempo. Un’ escursione di una o 2 notti su questi bungalow galleggianti vi regalerà emozioni senza pari. E l’alba e il tramonto saranno da togliere il fiato. Di giorno sarete impegnati a scoprire il parco, i sentieri e le cascate e la sera potrete rilassarvi sulla terrazza della vostra casa galleggiante. All’alba potrete iniziare la giornata con un giro nella vostra canoa personale😃😍
Le raft house vanno da quelle basiche a quelle più lussuose ma di regola niente luce, elettricità e acqua calda. Internet non prende. Non sono economicissime rispetto ai prezzi thailandesi ma ne vale assolutamente la pena, fidati! Un’esperienza quasi mistica.
Sei pronto a disconnetterti dal mondo e a riconnetterti con te stesso?!
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Khao Sok National Park: COME ARRIVARE
Adesso sicuramente ti sarai innamorato di questo posto e probabilmente stai già pensando di inserirlo nel tuo itinerario.
Ma come arrivare?
Il parco di Khao Sok si trova nel sud della Thailandia. Non è difficile inserirlo tra le varie tappe, ma il viaggio dai maggiori centri non è sempre così veloce.
La soluzione migliore è quella di atterrare all’aeroporto di Surat Thani molto ben collegato con tutto il resto della Thailandia. Da lì si arriva facilmente e velocemente con bus e minibus.
Se invece ti trovi già a sud, da Phucket o Krabi dovrai affrontare un viaggio in minibus di circa 6 ore.
La partenza sarà sicuramente la mattina e arriverai non prima delle 4 di pomeriggio.
Puoi prenotare direttamente il giorno prima in un’agenzia locale ed il prezzo della corsa da AoNang-Krabi si aggira intorno ai 500 bath meno di 15 euro.
Una giornata se ne va quindi per il viaggio e potrai organizzare le escursioni solo dal secondo giorno in poi.
Ma te lo assicuro, se sei un amanti della natura sarà una delle esperienze più belle mi ringrazierai del consiglio!
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